Vivere con le Pietre. La storia delle Murate in onda su Rai Radio 3

Prosegue il lavoro di Valeria Muledda per Le Murate. Progetti Arte Contemporanea

Vivere con le Pietre. La storia delle Murate in onda su Rai Radio 3

Vivere con le pietre è la terza parte del percorso di indagine e creazione messo in atto da Valeria Muledda durante l’ultimo anno e mezzo negli spazi del vecchio carcere delle Murate, dove hanno visto la luce i progetti site specific Nuclei (Vitali) e Corpo-Città (studio 1#), sviluppati grazie alla commissione di Le Murate. Progetti Arte Contemporanea sotto la direzione di Valentina Gensini. Le mura e le pietre antiche ci raccontano la storia di un complesso architettonico nel cuore di Firenze nato come monastero nel 1400 e divenuto carcere nel 1832. Un cuore pulsante di vita nel centro di Firenze che perde la sua funzione d’uso quando nel 1983 il carcere viene chiuso e i detenuti trasferiti a Sollicciano, il carcere attualmente attivo situato nella periferia cittadina. Le Murate vengono così svuotate di significato diventando uno spazio urbano dimenticato finché negli anni ’90 il Comune di Firenze predispone un piano di recupero e di valorizzazione per l’intero complesso architettonico da cui prendono vita alloggi popolari, luoghi aperti di fruizione pubblica, attività commerciali, uffici, uno spazio per i diritti umani e uno dedicato all’arte contemporanea. Da qui il racconto, in diretta radiofonica su Rai Radio Tre, per la trasmissione “Tre soldi”, di una storia a lungo dimenticata: mura e pietre parlano di quello che era una volta il vecchio carcere e il complesso ricomincia a raccontare di sé ai cittadini. Uno spazio urbano che riprende vita attraverso il racconto ma mentre le Murate fanno città, le altre Murate, quelle espulse del nuovo carcere di Sollicciano, dopo tanti anni sono ancora nell’oblio della coscienza urbana. Forse anche per questo il regalo di consapevolezza che può venire dalle Murate si fa ancora più prezioso.

Nuclei (Vitali) è un progetto realizzato con il sostegno di Regione Toscana nell’ambito di Toscanaincontemporanea2013