Potrà parere singolare l’impresa che si affronta nelle pagine di questo volume, muovendo da uno dei testi-chiave dell’arte del XX secolo –quello Spirituale nell’arte che Vasilij Kandinskij scrisse nel 1910, agli inizi del ‘secolo breve’-, e trovando sponda o traendo spunto da alcuni suoi passaggi nevralgici. L’impresa cioè di vedere se, e come, si possa parlare di spirituale nell’arte d’oggi; se, e come, in quali condizioni, si possa trovare quella vertigo che fa da titolo, o meglio da introibo alle riflessioni di cui nelle pagine di questo libro. Laddove vertigo per l’arte varrà in questa sede quale attrazione, fascinazione in cui trovarsi (non già perdersi), e quindi –anche- quale coscienza di sé. Un’impresa che, a ben vedere, proprio singolare non è.
Giandomenico Semeraro, nato a Firenze nel 1959, è Pro-Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove è titolare della cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea, e di Storia dei Nuovi Media. E’ stato inoltre professore a contratto alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze, e al Dipartimento di Studi Sociali presso la Facoltà di Scienze della Formazione del medesimo Ateneo. Storico e critico d’arte, è stato consulente del Comune di Carrara per l’arte contemporanea per il 1999 e il 2000, e membro del comitato scientifico del Museo Ken Damy di Fotografia Contemporanea, a Brescia. E’ membro del comitato scientifico della Fondazione Il Bisonte per lo Studio dell’Arte Grafica. E’ membro del comitato scientifico di “BAU, contenitore di arte contemporanea”. E’ stato inoltre collaboratore della redazione fiorentina del quotidiano “La Repubblica” dal 1988 al 1995, e di riviste specializzate.
Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Il sistema contemporaneo delle arti visive, Firenze, Cesati editore, 1988; Joe Tilson, Le crete senesi, Siena, Nuova Immagine, 1995; Studi di artisti -viaggio nell’arte contemporanea in Toscana, Firenze, Alinea, 1996; 1900-1950 Firenze e i maestri dell’arte moderna, Firenze, Alinea, 1996; Bianco e Nero – Maurits Cornelis Escher a Siena, Lucca, Maria Pacini Fazzi, 1996; Ecce Homo – elogio dell’Altro – un percorso nell’arte del XX secolo, Firenze, Alinea, 1998; Ben Nicholson – Viaggi in Toscana, Firenze, Edifir, 1999; L’uomo di marmo – il laboratorio Nicoli di scultura in Carrara, Carrara, Meiattini, 2000; Di stoffa in stoffa – tessuti dell’arte contemporanea, da Alberto Burri a Rosemarie Trockel, Firenze, Edifir, 2001; Area di transito, Firenze, Ikea, 2002; Belvedere-benvedere. Introduzione alla storia dell’arte moderna e contemporanea, Pisa, Pacini, 2004; Et in Arcadia Ego. Guida all’arte contemporanea in Toscana, Pisa, Pacini, 2006; Una mela è una mela? Considerazioni sull’arte contemporanea, Firenze, Alinea, 2006; Parola d’artista, Firenze, Barbès, 2009; Diari d’Arte. Artisti, teorici e (comunque) viaggiatori in Toscana, Firenze, Accademia dell’Iris, 2011; Morfologia (semiseria) dell’Arte Contemporanea, E-book, 2013. Ha curato l’edizione in italiano del libro di Frederick Hartt, L’Arte Fiorentina sotto tiro (Florentine Art Under Fire), Firenze, Clichy, 2014. L’anno successivo ha pubblicato Firenze Le Stanze dell’Arte. Da Masaccio ai Macchiaioli, per Phasar, Firenze. Vertigo. Lo spirituale nell’arte d’oggi, Firenze, Mandragora, 2017, è il suo titolo più recente.