Un ampio percorso di studio e di ricerca ha portato alla realizzazione di Terzo Giardino, un intervento d’arte per il paesaggio pensato dal collettivo artistico Studio ++ per la riva sinistra del fiume Arno. L’opera, venuta alla luce grazie alla collaborazione tra gli artisti e le amministrazioni locali e regionali, prevede il recupero di 10.000 mq di un tratto di riva nel centro storico di Firenze tramite la creazione di un giardino pubblico stagionale. Durante un periodo di residenza presso Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, gli artisti restituiranno le fasi di ricerca legate a Terzo Giardino attraverso la costituzione di un Archivio aperto al pubblico dedicato al fiume che, tramite testi, fotografie e documentazione, raccoglie le tracce della loro attività, progettuale e creativa. Un racconto per istantanee, uno storytelling del processo creativo che affonda le proprie radici nella teoria architettonico-urbanistica del pensatore francese Gilles Clément e nelle sue fonti, e che intende rivelare come la scelta di agire nello spazio pubblico attraverso l’arte implichi da parte dell’artista una responsabilità nei confronti della società e un quotidiano confronto con le istituzioni territoriali. Il dialogo che si è venuto a instaurare tra artisti, territorio e istituzioni e la realizzazione di un archivio sul fiume, che documenti le fasi di lavoro e le relazioni create, diventano parte integrante dell’opera d’arte, nata e pensata per lo spazio pubblico. La riflessione sul tema del fiume vuole essere inoltre un contributo per riavvicinare, in senso fisico e metaforico, la città e i suoi cittadini all’Arno nell’anno del cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze. La residenza del collettivo Studio ++ fa parte del progetto di rete RIVA promosso dall’ Associazione Mus.e con la Direzione artistica di Valentina Gensini.
Studio ++ Collettivo di artisti Fabio Ciaravella (1982), Umberto Daina (1979) e Vincenzo Fiore (1981) si formano alla Facoltà di Architettura di Firenze dove nel 2006 fondano Studio ++ (Studio plusplus).La ricerca del collettivo si basa su un approccio progettuale all’opera d’arte con il quale affronta i temi della condizione pubblica dell’opera, del divenire, delle nuove tecnologie nella loro influenza sulla quotidiana percezione del mondo. Il lavoro si concentra sulla formulazione di un metodo di analisi e rappresentazione della realtà in stretto e simbiotico legame con i concetti di ‘relazione di limite’ e ‘tempo rinviato’. La formazione “d’architetto” di tutti i membri del collettivo, l’attenzione all’approccio sociale, alle evoluzioni tecnologiche, gli approfondimenti teorici e progettuali sui temi di paesaggio e partecipazione, fanno della ricerca di Studio ++ un percorso di dialogo multidisciplinare costante che ha come punti di partenza lo sguardo dell’arte e gli strumenti dell’architettura.