Architetti e costruttori italiani in Turchia tra Ottocento e Novecento
Il libro di Ezio Godoli racconta per la prima volta un “territorio culturale”
mai esplorato prima
Alla scoperta del lavoro degli architetti italiani nell’impero ottomano e nei territori limitrofi insieme agli architetti Ezio Godoli e Paolo Girardelli. Viene presentato lunedì 7 maggio alle 17 a Le Murate. Progetti Arte Contemporanea il volume “Design across borders: Italian Architects and Builders in the Ottoman Empire and Modern Turkey” (edizioni Cambridge Scholars) primo lavoro accademico in inglese dedicato all’esperienza di architetti e costruttori italiani in Turchia, nonché in molte delle terre un tempo appartenenti all’impero ottomano. Coprendo una complessa geografia culturale e politica che va dall’attuale Romania all’Anatolia e alla regione dell’Egeo, il libro è il risultato di esperienze di ricerca individuali che sono state riunite e discusse in una conferenza internazionale a Istanbul nel marzo 2013, organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e l’Università del Bosforo. Il libro esplora un ricco campo transculturale di incontri e interazioni, analizzati e valutati da studiosi di sei paesi diversi sulla base di materiali d’archivio finora sconosciuti. Forme, idee, mobilità individuale di attori e materiali, reti di mecenatismo, vincoli materiali e politici, e differenze religiose e culturali svolgono tutti un ruolo significativo nella formazione dei paesaggi, degli edifici e dei progetti architettonici presentati e discussi tra le pagine del volume. Dalle esperienze, tardo ottocentesche e del primo Novecento, di interazione tra gusti neoclassici e forme ottomane occidentalizzate fino al mausoleo di Ataturk ad Ankara; dal progetto del primo edificio universitario ottomano fino alle prove di Art Nouveau e Art Deco rivisitate in chiave turca, e alle infrastrutture e agli sviluppi urbani degli anni ’50. Il libro è sia una panoramica riccamente illustrata e documentata di casi rilevanti, sia un’introduzione critica allo studio di una delle aree più interessanti dal punto di vista dell’incontro dell’architettura e del design del XIX e XX secolo nella storia globale.