WOVEN TEARS
un’installazione di Lorenzo Pezzatini
Woven Tears prende il titolo da un’opera del 2004 creata da Lorenzo Pezzatini in risposta ad un’immagine acquistata dall’artista ad Amsterdam.
Nell’immagine un prigioniero iracheno, in un campo di detenzione americano, fa un gesto tenero di affettuosa paternità in un contesto di dura prigionia.
‘Entrando al panopticum semiottagonale delle Murate ho sentito immediatamente il richiamo di quell’opera e ho pensato che forse sarebbe stato il momento adatto per farla uscire dallo studio, ma la natura site specific del lavoro che stavo per iniziare mi ha fatto infine decidere di concentrarmi sullo spazio per darne un interpretazione più diretta e coerente con lo spazio stesso. Il Filo, la cellula generativa e l’archetipo strutturale che accompagna il mio cammino artistico e la mia vita, questa volta da terra s’ innalza verso il cielo per andare oltre questo luogo di sofferenza ed indicare una possibile via d’uscita.’. Lorenzo Pezzatini
Il pavimento ri-lavorato con il Filotape si mostra in tutta la sua immediatezza strutturale riprendendo il disegno a lisca di pesce e marcando circolarmente la terra dove poggiano i nostri piedi. In alto il Filo vola con un leggero acquoso fruscio in una continua e morbida trasformazione.
Le “lacrime di memoria” (Woven Tears) si intrecciano nel disegno del pavimento e trovano scioglimento e sublimazione in un’alzata di sguardo verso la luce. Lo spazio si trasforma nella contrapposizione fra la staticità Filo-grafica del pavimento e la leggerezza fluttuante e diafana dell’alto suggerendo e sigillando un anelito di libertà.
L’artista sarà presente per tutti i giorni di apertura della mostra in Piazza delle Murate a fabbricare il Filo.
La produzione del filo diventerà in questo modo parte integrante dell’installazione nel Panopticon.
La con-partecipazione del pubblico rivelerà l’essenza di dono e di condivisione.
Gli oltre 40 anni di storia del Filo verranno con discrezione e lentamente dipanati e riavvolti entrando a far parte della grande ruota degli incontri e delle esperienze (Lorenzo Pezzatini)
Inaugurazione martedì 16 Aprile 17.00 Panopticon Piazza Madonna della Neve
Dal 17 Aprile prorogata fino al 25 Maggio 2019
Orario apertura dal martedi al Sabato ore 14,30-19,30
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Lorenzo Pezzatini, nato a Firenze nel 1944 si trasferisce negli Stati Uniti nel 1974 dove frequenta il BFA Program presso l’University of Massachussets, Amherst, laureandosi in pittura nel 1978 e dove nel 1981 otterrà il Master of Fine Art in scultura. E’ un produttore di segni, oggetti, installazioni e di situazioni con il Filo da lui creato nel 1977: un filamento realizzato con i colori acrilici blu giallo e rosso e contrappuntato da piccole escrescenze provocate dalla mano dell’artista e che riproducono in verticale la stessa sequenza che corre ad infinitum in orizzontale. A partire dal 1979 Pezzatini realizza negli Stati Uniti e in Italia numerosi progetti e installazioni che prenderanno il nome di Artist in Presence. Nel 1981 da inizio a Roma ad una serie di interventi di Filografia Urbana sul manifesti bianchi 6X3 e che prosegue a Firenze e culmina nel 1999 con l’intervento Irradiazioni per il Museo Pecci e il Comune di Prato. Dagli anni ottanta e successivamente partecipa a mostre personali e realizza progetti speciali e performances in Italia e negli Stati Uniti e in Yugoslavia e in Germania. Nel 2014 realizza Cosmatesca per la Fondazione SENSUS di Firenze: una grande installazione che entra a far parte della collezione della fondazione. http://www.sensusstorage.com/veni-vidi-filo/ Ha insegnato e diretto il Post Baccalaureate Program dal 1997 al 2017 presso lo Studio Art College International (SACI) di Firenze.