Sui Generis TRAMA a cura di Chiara Camoni e Cecilia Canziani con Paola Aringes (tessitrice) e Matteo Zauli (direttore Museo Carlo Zauli) Trama è il terzo appuntamento di Sui generis, ciclo di incontri seminariali costruito attorno all’idea di genere come asimmetria, di lavoro e pensiero come pratiche collettive, del tempo come dimensione necessaria per la costruzione di saperi condivisi, curato da Chiara Camoni e Cecilia Canziani con Le Murate. Progetti Arte Contemporanea. Ogni incontro si compone di un laboratorio, di letture collettive, e di una lecture pubblica. Mercoledì 13 10,30 – 18,30 Laboratorio con Paola Aringes 17.00 Letture collettive a cura di Chiara Camoni e Cecilia Canziani Testi di Richard Sennet, L’uomo artigiano; J.B.S. Haldane, Della Giusta Misura; Carlo Sini, Gli abiti, le pratiche, i saperi; Adriana Cavarero, Tu che mi guardi, tu che mi racconti. Filosofia della narrazione; Ivan Illich, I fiumi a nord del futuro; Magdalena Droste, Bauhaus; Anni Albers, On weaving; Gian Antonio Gilli, Arcaici Specialisti; Chiara Frugoni, Una solitudine abitata: Chiara d’Assisi. Giovedì 14 10,30 – 16,30 prosecuzione del laboratorio con Paola Aringes 17,30 Talk di Matteo Zauli: L’oscurità della materia La parola materia schiude al proprio passaggio visioni alte, implicazioni storiche e naturalistiche che affondano le proprie radici nelle mitiche origini dell’arte e che allargano lo sguardo nelle profondità dell’universo. Sarà forse per questo che spesso le pratiche espressive che si soffermano a lungo nelle virtuosità dei materiali perdono di vista il vero centro focale di ogni ricerca artistica. Perchè l’arte è e continua ad essere, come diceva Leonardo, cosa mentale. Per questo è tanto prezioso un confronto tra artista ed artigiano, tra tecniche e contenuti. La partecipazione al laboratorio e alle letture è gratuita, ma su iscrizione. Il talk è aperto al pubblico. Informazioni: info.pac@muse.comune.fi.it ___________________________________ Paola Aringes lavora come tessitrice, in ambito artigianale e artistico. Conduce da anni una ricerca sui disegni e sui tessuti popolari: determinante è stato l’incontro e la collaborazione con le sorelle Berberi, due anziane tessitrici della Versilia che hanno diviso la loro vita tra i campi e il telaio. Si è specializzata nella progettazione tessile e nella traduzione dei tracciati tradizionali con Graziella Guidotti. Ha approfondito la tintura naturale con Paola Siddu. Insegna regolarmente sia in ambito privato che istituzionale, come nel caso delle lezioni tenute agli operatori museali presso il Museo Etnografico di Villafranca, Massa. Matteo Zauli è direttore del Museo Carlo Zauli a Faenza e dei Cantieri d’Arte Contemporanea a Montelupo e Scandicci. I suoi progetti curatoriali mettono in relazione le tecniche tradizionali e i materiali classici della scultura – in particolare la ceramica – con le pratiche dell’arte contemporanea. Si occupa di formazione e insegna managment culturale legato alle arti visive, all’artigianato e al turismo. Tra i progetti recenti: Shozo, Gesto, Scultura, alle Officine Saffi di Milano, About a Vase (opere di Greyson Perry, Ettore Sottsass, Karim Rashid, Luigi Ontani, Forma Fantasma, Cesar, ecc), e Materia Montelupo (Chiara Camoni, Michele Guido, Ludovica Gioscia, Diego Perrone, Francesco Simeti), a Montelupo Fiorentino; Francesco Simeti: Uncinata e Jonathan Monk: Claymation, al Museo Carlo Zauli di Faenza; Carlo Zauli, scultore, ceramista, designer al MIDEC di Laveno Mombello;