Riqualificare con il corpo Relatori Linda Di Pietro (Caos, Terni) Giancarlo Paba (Docente UniFi e autore del libro “Corpi Urbani”) Interverrà Andrea Vannucci, Assessore allo Sport, Tradizioni Popolari, Politiche Giovanili e Toponomastica. Il teatro e i linguaggi delle arti performative stanno svolgendo un ruolo importante nella riscoperta della città e del suo uso. La percezione e la consapevolezza del rapporto spazio-corpo sono elementi innovativi (o ritrovati) nella definizione dello spazio pubblico e della qualità urbana. Ma quali sono le reali risorse che l’arte mette in campo a favore di questi temi? Cosa c’è di veramente nuovo? Com’è cambiato negli ultimi anni il ruolo del corpo nelle città e nei paesaggi? Cosa fanno e cosa possono fare le amministrazioni a riguardo? Interverranno Linda di Pietro rappresentante di un centro di produzione e fruizione delle arti nato dal recupero di spazi industriali dell’ex fabbrica SIRI e composto da spazi espositivi permanenti e un’area dedicata a esposizioni temporanee nazionali e internazionali; Francesco Paba, UNIFI studioso dei rapporti tra “corpo e città”. Studio ++ Collettivo di artisti Fabio Ciaravella (1982), Umberto Daina (1979) e Vincenzo Fiore (1981) si formano alla Facoltà di Architettura di Firenze dove nel 2006 fondano Studio ++ (Studio plusplus).La ricerca del collettivo si basa su un approccio progettuale all’opera d’arte con il quale affronta i temi della condizione pubblica dell’opera, del divenire, delle nuove tecnologie nella loro influenza sulla quotidiana percezione del mondo. Il lavoro si concentra sulla formulazione di un metodo di analisi e rappresentazione della realtà in stretto e simbiotico legame con i concetti di ‘relazione di limite’ e ‘tempo rinviato’. La formazione “d’architetto” di tutti i membri del collettivo, l’attenzione all’approccio sociale, alle evoluzioni tecnologiche, gli approfondimenti teorici e progettuali sui temi di paesaggio e partecipazione, fanno della ricerca di Studio ++ un percorso di dialogo multidisciplinare costante che ha come punti di partenza lo sguardo dell’arte e gli strumenti dell’architettura.