Aleksandr Nikolaevič Skrjabin (Mosca, 6 gennaio 1872 – Mosca, 27 aprile 1915) è un autore poco frequentato nei programmi di sala. Seppur un po’ all’ombra di S. Rachmaninoff, Skrjabin ha rivoluzionato la scrittura musicale fin nei suoi più profondi meccanismi, portatore di idee tutte da scoprire dal punto di vista del potenziale sviluppo che la tecnologia attuale ne consentirebbe.
Il concerto (inizio h17.00) ha l’obiettivo di mettere in evidenza l’aspetto dell’innovazione di questo autore così particolare e si realizza in un percorso musicale che parte dall’esecuzione di alcune tra le sue opere pianistiche più significative e propone delle possibilità di sviluppo attraverso l’improvvisazione. Partendo dalla considerazione che il linguaggio odierno del jazz contemporaneo è diventato talmente ricercato da poter essere fuso con quello dei compositori del novecento e contemporanei, la musica di Skrjabin suggerisce diverse possibilità di fusione dal punto di vista ritmico, melodico e armonico.
Programma del concerto
Aleksandr Skrjabin, Preludio op11 n15 – Preludio op11 n22 – Studio op42 n5 – Sonata n3 op23 (III tempo) – Sonata n5 op53 (Poema dell’Estasi) – Sonata n10 op70
Andrea Amos Niccolini, attore
Skrjabin trio Lucio Perotti, piano
Massimo Ceccarelli, contrabbasso
Pietro Pompei, percussioni