Mostra fotografica di Massimo Vitali, Arno Rafael Minkkinen e Jay Wolke A cura di Fondazione Studio Marangoni Arno immaginario Collettivo si configura come un triplice lavoro fotografico sull’Arno che da settembre a novembre ha coinvolto fotografi locali, fotografi internazionali e giovani fotografi. Il progetto si sviluppa sul rapporto tra Firenze e il suo elemento naturale più importante, il fiume, e restituisce una ricostruzione collettiva dell’immaginario intorno ad esso, attraverso tre momenti espositivi distinti. La mostra conclusiva vede la partecipazione di tre grandi fotografi internazionali. Arno Minkkinen, Massimo Vitali e Jay Wolke hanno interpretato la città di Firenze attraverso la sua spina dorsale, l’Arno, e hanno prodotto una serie di lavori inediti. Focus della ricerca di Arno Minkkinen è il paesaggio antropomorfizzato e il rapporto tra la figura umana e l’elemento dell’acqua. Un sistema combinatorio che tiene insieme a livello visivo le diverse anime del fiume è, invece, al centro della produzione di Jay Wolke, mentre Massimo Vitali guarda alla relazione tra i cittadini e il fiume come momento aggregazione. I fotografi presenteranno i loro lavori negli spazi di Le Murate. Progetti Arte Contemporanea.
Jay Wolke Jay Wolke vive e lavora a Chicago, Illinois. Personali a lui dedicate sono state organizzate presso l’Art Institute di Chicago, il St. Louis Art Museum, Harvard University, la California Museum of Photography, e la Galleria Primo Piano di Napoli. Tra le varie collezioni permanenti che espongono sue fotografie vi sono il Museum of Modern Art, New York, il Whitney Museum of American Art, New York, l’Art Institute of Chicago e il Museo di San Francisco di arte moderna. Dal 1981 è docente di fotografia e arte in varie università. Dal 1992-1999 è stato Coordinatore della laurea in Documentary Photography presso l’Istituto di Design (IIT). Nel 1999-2000 è stato responsabile della “Art and Graduate Studies” presso Studio Art Centers International di Firenze. Attualmente è docente di Fotografia presso la Columbia College di Chicago, ha ricoperto anche la carica di presidente del dipartimento di Arte e Design anche nei periodi 2000-2005 e 2008-2014. Wolke ha ricevuto borse di studio e premi dalla National Endowment for the Arts, l’Arts Council Illinois, Focus Infinity Fund and the Ruttenberg Arts Foundation. Wolke ha conseguito il suo B.F.A. in Printmaking / Illustrazione presso la Washington University, St. Louis, e un M.S. in Fotografia presso l’Istituto di Design, Illinois Institute of Technology, Chicago. Ha pubblicato alcune monografie come “All Around the House: Photographs of American- Jewish Communal Life” (Art Institute of Chicago, 1998), “Along the Divide: Photographs of the Dan Ryan Expressway” (Center for American Places, 2004) e “Architecture of Resignation: Photographs from the Mezzogiorno” (Center for American Places, 2011). Le sue fotografie sono apparse in numerose pubblicazioni tra cui il New York Times Magazine, Doubletake, Architectural Record, Newsweek, Fortune, e il Village Voice.
Arno Rafael Minkkinen Arno Rafael Minkkinen è un fotografo finlandese-americano. Dopo la laurea presso il Wagner College con un BA in letteratura inglese, ricopre l’incarico di copywriting in Madison Avenue. Tra i suoi scritti “Cosa succede dentro la tua mente può accadere all’interno di una macchina fotografica” (per le fotocamere Minolta) e “Jingle Bells” (per J & B Scotch). Dopo questa esperienza la sua attenzione si rivolge in maniera esclusiva alla fotografia. In un workshop con John Benson a Apeiron, Millerton, New York, nel settembre 1971 produce una serie di autoritratti nudi ispirati in parte dal lavoro della compianta Diane Arbus. Pochi anni dopo, studiando con Harry Callahan e Aaron Siskind alla Rhode Island School of Design, consegue l’MFA in fotografia. Nel corso del decennio successivo, intraprende la carriera di insegnante/curatore e di direttore creativo/copywriter. Minkkinen continua nel corso della sua vita a dedicare le sue energie e la ricerca fotografica all’autoritratto: nello specifico la sua attenzione si rivolge alle immagini non manipolate della figura umana nuda nel paesaggio naturale. Attualmente è docente di Arte presso l’Università del Massachusetts Lowell; ricopre inoltre un incarico come docente presso l’Università di Arte e design di Helsinki e alla facoltà del Maine Media College in Rockport, Maine. Ha pubblicato ed esposto in tutto il mondo, i suoi lavori sono presenti nelle collezioni del Museum of Modern Art di New York, nel Museum of Fine Arts di Boston, presso l’Addison Gallery of American Art di Andover, nel Musée d’Art Moderne de la Ville di Parigi e Centre Georges Pompidou di Parigi, presso il Musée de l’Elysée di Losanna, nel Center for creative Fotografia in Tucson, al Tokyo Metropolitan Museum of photography in Giappone e in molti altri musei di calibro internazionale. Arno Rafael Minkkinen è stato insignito nel 1992 della medaglia di prima classe all’Ordine del Leone da parte del Governo Finlandese, e del Premio Finnish State Art in Fotografia nel 2006. Attualmente è membro del Consiglio Nazionale della Society for Photographic Education.
Massimo Vitali Nato a Como, Massimo Vitali si trasferisce a Londra dopo il liceo, dove studia fotografia alla London College of Printing. Nei primi anni Sessanta lavora come fotoreporter, collaborando con molte riviste e agenzie in Italia e in Europa. In questo periodo di intenso lavoro incontra Simon Guttmann, fondatore dell’agenzia Report, fondamentale per la sua crescita come “Concerned Photographer”. All’inizio degli anni Ottanta una crescente sfiducia nella convinzione che “la fotografia abbia avuto una capacità assoluta di riprodurre le sfumature della realtà” porta Vitali a intraprendere un cambiamento nella sua carriera. Lavora come direttore della fotografia per la televisione e il cinema, tuttavia, il suo legame con la fotocamera rimane e la fotografia diviene per lui mezzo di ricerca artistica. La sua serie di panorami balneari italiani è iniziata alla luce dei radicali cambiamenti politici in Italia. Vitali osserva con attenzione le realtà italiane dipingendo una “visione clinica e compiacente di normalità italiane”. Nel corso degli ultimi 12 anni sviluppa un nuovo approccio per ritrarre il mondo, “illuminando l’apoteosi della Mandria”, esprimendo e commentando attraverso le più intriganti, forme palpabili di arte contemporanea.
Arno Immaginario Collettivo Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, piazza delle Murate dal 18 novembre al 16 dicembre 2016. Aperto dal martedì al sabato 14.00-19.30.
Realizzato nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei per la Toscana Con il contributo di “Toscanaincontemporanea2016″