MILES Assolo a Fumetti di Lucio Ruvidotti A cura di BHMF
Miles Davis è una delle figure più iconiche della storia del jazz. La sua biografia è un esempio di complessa evoluzione e persistenza artistica. Per molti versi, il jazz è spesso lontano dall’apprezzamento delle giovani generazioni e la magia della sua espansione del suono e dell’impatto culturale viene quindi poco compresa. Questa mostra assume la forma del fumetto per raccontare la vita al tempo di Davis e gli impulsi dietro alcune delle sue composizioni che sono diventate icone del jazz. Lucio Ruvidotti ha trasformato l’amore per il jazz in una striscia che invita lo spettatore a uno sguardo intimo verso l’artista e celebrando l’impatto che ha avuto sul mondo della musica; come Ruvidotti stesso spiega:
“Ho cercato di raccontare la storia di questa figura, il principe delle tenebre, il grande artista, approfittando di alcuni episodi della sua esuberante vita esagerata. Ma soprattutto l’obiettivo era mostrare, attraverso il linguaggio dei fumetti, la musica, incredibilmente evoluta, da lui composta, dagli anni Quaranta agli anni Novanta“
La striscia a fumetti pubblicata nel 2018 da Edizioni BD racconta la storia attraverso otto capitoli intitolati con i nomi di alcune delle sue composizioni più importanti. Ogni parte del libro si distingue anche per un diverso uso del colore e della composizione della tavola. La mostra affianca ai disegni originali realizzati dall’artista una serie di stampe del fumetto, accompagnata dalla musica di Miles Davis che pervade la sala Emeroteca delle Murate.
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Opening giovedì 7 febbraio ore 18.00
Da venerdì 8 febbraio 2019 al 9 marzo 2019 Ingresso libero dal martedì al sabato dalle 14.30 alle 19.30
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Lucio Ruvidotti, è un giovane autore attivo nel mondo delle autoproduzioni e nella pagina del settimanale Pagina99, il suo recente libro ritrae “Il principe delle tenebre” in un romanzo biografico ricco di ritmi, colori e sperimentazione che dona a un’icona , evoluzione naturale della collana BD Rock. _______________________________________
ADAGIO Black History Month Florence qui
Because Time In This Place Does Not Obey An Order | Karyn Olivier
A cura di BHMF
Con la partnership di Le Murate. Progetti Arte Contemporanea
Dall’8 febbraio al 16 marzo
dal martedì al sabato, ore 14.30-19.30
Ingresso Libero
In collaborazione con:
Boomker Sound Studios
Syracuse University Florence
SRISA
Vivaio Il Giardiniere
Antonella Bundu
Chris Norcross
Pretesto: E non si respire più E non ci si vede più Ma nella fuga, compagno Nella paura, compagno Come nella lotta, compagno Resterò sempre a fianco a te. Collettivo Victor Jara, Le Murate
Queste erano le parole scritte e cantate dal collettivo musicale Victor Jara giorni dopo la rivolta del 1974 alle prigioni de Le Murate. La protesta contro le condizioni di vita non idonee e le forze oppressive sono frequenti nei siti che separano, volontariamente o con la forza, i gruppi sociali dal mondo che li circonda. La natura socio-spirituale di ciò che è giusto e il valore umano sono alla radice della contemplazione nell’ isolamento. Questi sentimenti scaturiti dall’incontro dell’artista con Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, hanno guidato il progetto.
Per la quarta edizione del Black History Month Firenze Karyn Olivier, l’attuale Borsista del Rome Prize all’American Academy in Rome, presenta Because Time In This Place Does Not Obey An Order, una serie di installazioni site specific che si cimentano con il rapporto tra giustizia e spiritualità. Le opere coinvolgono la storia del complesso de Le Murate e la sua trasformazione da sito di reclusione spirituale a spazio carcerario, in lotta tra la continuità e il contrasto tra le storie che evoca. La salute mentale, la critica sociale, l’isolamento, la chiusura della storia e la confusione dei sensi mettono i giardini di clausura in dialogo con le parole ferme di Martin Luther King Jr. scritte da una cella di prigionia rivelando tracce di una vita a porte chiuse che reclama diritti universali.
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Public Program: ADAGIO Black History Month Florence
Mercoledì 20 febbraio 18.00
Presentazione del progetto Stand Up For Africa a cura di Paolo Fabiani e Rossella Del Sere, fondatori, con un intervento di Pietro Gaglianò curator dell’edizione di 2018, e dell’Assesore alla Cultura dell’Unione dei Comuni Eleonora Ducci. Stand Up For Africa, è un’iniziativa che coinvolge attivamente realtà associative e istituzionali del territorio. Focalizzando l’attenzione sulle popolazioni in fuga, Stand Up For Africa crea un ponte tra le comunità locali e i migranti ospitati attraverso l’arte contemporanea, che svolge un ruolo fondamentale per incentivare l’inclusione e il superamento dei pregiudizi, rivolgendosi soprattutto alle giovani generazioni.
Sabato 2 marzo 16.30 Murate ArtLab,
DuDù Kouate conduce il laboratorio musicale dediato ai bambini dagli 8 ai 12 anni Linfa Selvatica. Nato da Famiglia di Griot, cantori incaricati di portare avanti le storie del loro popolo, il Senegal, DuDù Kouate, musicista polistrumentista, interpreta la tradizione in chiave moderna e multiculturale. Si tratta di un laboratorio fra racconto e suonata per esplorare le storie e i suoni del continente africano. L’artista guida i bambini nella costruzione di strumenti musicali da oggetti riciclati. Un “Griot” condurrà i bambini in un viaggio immaginario attraverso il continente spiegando il ruolo delle percussioni nella vita quotidiana africana e parlando anche dell’uso degli strumenti come veicolo di comunicazione. https://dudukouate.jimdo.com/
BHMF Il programma completo: qui Black History Month Firenze è stata fondata nel 2016 come una rete istituzionale trasversale per la produzione culturale nera che celebra la diversità delle culture afro-discendenti nel contesto italiano. www.blackhistorymonthflorence.com
Il progetto, ideato e realizzato con la partnership de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea è stato reso possibile grazie al Fellows’ Project Fund dell’American Academy in Rome. Questo progetto é stato reso possibile dal support di Temple University Rome