Presentazione del Libro “Performance Art: traiettorie ed esperienze internazionali” a cura di Chiara Mu e Paolo Martore in collaborazione con L’accademia di Belle Arti di Firenze intervengono Franco Speroni, Daria Filardo, Chiara Mu (e uno special guest segreto…) La presentazione del libro vuole essere un momento condiviso sulla condizione odierna della performance art e su come questo mezzo venga veicolato e usato oggi in un contesto culturale e sociale globale che richiede sempre più una partecipazione attiva di singoli e delle comunità. Con «Performance art» si designa genericamente una vasta gamma di operazioni pratiche e concettuali che condividono lʼaspirazione a superare il divario tra arte e vita. Nella performance, lʼartista agisce con esiti immediati o differiti entro uno spazio non necessariamente deputato, spesso con la complicità di un pubblico che prende in qualche modo parte alla realizzazione dellʼevento. Ciò ha ovviamente molte e stimolanti implicazioni. Attraverso una serie di saggi, interviste e dichiarazioni di artisti e studiosi stranieri, questa antologia perlustra uno dei territori più complessi e affascinanti dellʼodierno panorama artistico. “La performance è una questione di urgenza e necessità, possibile solo quando chi la pratica non dispone di strategie migliori per trasmettere ciò che vuole comunicare” Franko B.
Chiara Mu Diplomatasi nel 2001 in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma, studiando per anni training corporeo e dinamiche interattive con il pubblico, ha conseguito nel 2009 il Master biennale in Fine Art al Chelsea College of Art and Design di Londra, specializzandosi in pratiche performative relazionali e site-specific.
Paolo Martore Ricercatore interessato alle questioni di storia e critica dellʼarte contemporanea. È autore del libro Conservazione e arte cinetica. Temi per la riflessione (2010); per Castelvecchi ha curato i volumi Tra memoria e oblio (2014), L’invisibile è reale (2015) e Meta-arte (2017).
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9 aprile 2018